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Agave all'estero..

....Troppa bellezza per un corpo solo. Troppe emozioni per poter essere dipanate in parole. Non qui almeno. Devo essere realista, reali-zzare che sono solo frammenti. Per questo sono così profonde le sensazioni piacevoli e i ricordi così nitidi, quasi vivi ancora. E' quasi sano e giusto che non sia sempre così, che le cose accadano raramente e che solo raramente siano intense e meravigliose. Forse è così che il corpo ne gode e la mente le trattiene in quella porzione dedicata alle esperienze indelebili. L'unico rammarico è averle vissute al singolare, senza i compagni di viaggio abituali, senza l'anima vera di Agave...ma il viso luminoso, le risa di stupore e incredulità, le mani strette, le tante mani strette con sincerità e gratitudine, ecco tutto questo non ha un linguaggio privato e confinato,nazionale, ma appartiene a quell'unico codice che parte dalla sensibilità personale e arriva alla condivisione con il prossimo, in quel linguaggio universale delle emozioni che è davvero un codice comune. In questo senso, saprò trasmetterlo. Senza neanche troppe parole, in fondo. 
Appena riesco, pubblico i commenti raccolti a Parigi e Berlino..così, come souvenir, come speicher, come graffi piacevoli.

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