FITZCARRALDO
TEATRO
PRESENTA
LE
CITTA’ INVISIBILI
da
Italo Calvino
26
giugno 2013 ore 21:30
Teatro
Saffi
Via
dei Sabelli, 119 (zona San Lorenzo), Roma
- ingresso libero
…“Le
tue città non esistono. Forse non sono mai esistite. Per certo non esisteranno
più. Perché ti trastulli con favole consolanti? So bene che il mio impero
marcisce come un cadavere nella palude, perché non mi parli di questo?”
“Sì,
è vero, l’impero è malato e, quel che è peggio, cerca di assuefarsi alle sue
piaghe. Il fine delle mie esplorazioni è questo: scrutando le tracce di
felicità che ancora si intravedono, ne misuro la penuria. Se vuoi sapere quanto
buio hai intorno, devi aguzzare lo sguardo sulle fioche luci lontane…”
…“Ma
tutto è inutile se l’ultimo approdo non può che essere la città infernale, ed è
là in fondo che ci risucchia la corrente”..
“L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se
ce n'è uno, è quello che è già qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che
formiamo stando insieme, due modi ci sono per non soffrirne. Il primo riesce
facile a molti: accettare l'inferno e diventarne parte fino al punto di non
vederlo più. Il secondo è rischioso ed
esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e
cosa, in mezzo all'inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio”…(da
Le Città Invisibili)
Queste
città sono anche sogni. Tutto l'immaginabile può essere sognato ma anche il
sogno più inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo
rovescio, una paura. Le città come i
sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso
è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne
nasconde un'altra.
Breve
viaggio in un futuro perennemente prossimo, fino ad un risultato che se non è
mai definitivo è sempre la fusione inaspettata di una valanga di
buone ragioni.
Marco Florio
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