..vorrei poter tornare domani e ricominciare ad allestire tutto di nuovo. Ecco, questo è il pensiero dominante da quando sono tornato a Roma ed è anche quello che meglio rende la soddisfazione e il piacere provato in questi giorni friulani. Grazie di cuore a tutte le persone che hanno collaborato con me, grazie all'assessore Marco Pascoli per la disponibilità e la fiducia e, infine, grazie agli spettatori che ci sono venuti a trovare all'interno della splendida cornice del Castello di Ragogna, un luogo straordinario che ha reso tutto più suggestivo ed unico. Grazie anche agli spettatori di Trieste, preziosi e incoraggianti, un pò meno ai dirigenti e al personale dell'Istituto Rittmeyer che ci ha accolti nella loro pur bella struttura, con sgarbo e incomprensibile ostilità, per poi uscire dal nostro percorso ringraziandoci e con gli occhi lucidi per la commozione...anche così è stato bello dimostrare il potere catartico del teatro...Un ultima nota: Trieste è una città meravigliosa, c'è un gruppetto di individui che la vorrebbe "libera dall'Italia", in un territorio privato e autogestito. Trieste ha davvero bisogno di essere liberata, ma proprio da queste persone, cui ricordo che, se proprio non tollerano la loro nazionalità, la Slovenia è a meno di 10 km da Trieste...
Sono certo che abiteremo ancora e presto l'amato Friuli....
Sono certo che abiteremo ancora e presto l'amato Friuli....
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